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Il cordoglio del team di Soil4life per Pino Cornacchia di CIA

Lo scorso 5 ottobre ci ha lasciati improvvisamente Pino Cornacchia, collega e amico per CIA- Agricoltori italiani del progetto Soil4LIFE. Lo vogliamo ricordare con le parole del suo collega Fabio Raccosta e gli siamo riconoscenti, con stima e affetto, per la passione ed il coinvolgimento con cui ha creduto nel progetto e nelle sue finalità.
Fabio Raccosta
Per tutto il mondo Cia e delle istituzioni e organizzazioni con cui Cia ha lavorato in questi anni, certamente non è necessario raccontare e descrivere il dispiacere per la perdita di una persona che ha attraversato negli ultimi decenni la storia dell’agricoltura italiana e, ovviamente, quella della Confederazione italiana Agricoltori. Se dovessi definirlo con qualche aggettivo, potrei dire che era un uomo geniale, intelligente, passionale nelle sue battaglie. Volava alto nelle sue analisi, ma era anche uno di noi, un uomo con le sue debolezze e i suoi difetti. Certamente, però, in questi decenni la figura di Pino Cornacchia ha lasciato un segno indelebile. Mi sono sentito sempre molto vicino a lui da un punto di vista professionale. Pino ha costruito il CAA della Cia, in cui ho avuto l’onore di lavorare per molti anni anch’io, è stato protagonista di molte battaglie politiche e tecniche dentro e fuori l’Organizzazione. E’ difficile accettare l’idea che Pino non ci sia più; è morto giovane e sicuramente sarà sempre nei nostri pensieri, lo sarà perché è stato sempre un punto di riferimento, un creatore di idee e di progetti, un uomo di relazione e di cultura, una parola rara. A me ha lasciato, andando in pensione, la guida del Progetto Soil4Life, un grande progetto che ho l’onere di coordinare come Cia ed anche in questo caso ho riconosciuto la sua mano di grande esperto di progettazione.
Un saluto a Pino e alla sua famiglia.